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Aliano: il borgo lucano che ispirò Carlo Levi

Aliano, borgo lucano tra i calanchi, è celebre per aver ispirato Carlo Levi e il suo capolavoro Cristo si è fermato a Eboli
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Il suggestivo borgo di Aliano

Arroccato su una collina immersa nel paesaggio lunare dei calanchi lucani, Aliano è un borgo che racchiude storia, cultura e autenticità. Questo piccolo centro della Basilicata deve la sua fama al legame indissolubile con Carlo Levi, autore del celebre romanzo Cristo si è fermato a Eboli. Durante il suo esilio negli anni ’30, Levi trovò ispirazione proprio in Aliano, trasformando le sue esperienze in un’opera letteraria senza tempo.

Oggi Aliano conserva intatta quell’atmosfera unica, fatta di tradizioni, architettura rurale e un legame profondo con il suo paesaggio straordinario. Ogni angolo del borgo racconta una storia: dalle stradine acciottolate alle case in pietra, fino ai panorami mozzafiato sui calanchi. Scoprire Aliano significa entrare in contatto con un’autenticità che raramente si trova altrove.

Nonostante le sue dimensioni ridotte, Aliano offre esperienze indimenticabili per gli amanti della cultura, della letteratura e della natura. È un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, lasciando spazio a una pace e a una bellezza difficili da dimenticare.

Carlo Levi e il legame con Aliano

Il nome di Aliano è indissolubilmente legato a quello di Carlo Levi, medico, scrittore e pittore antifascista che fu esiliato in questo borgo dal regime negli anni ’30. Durante il suo soggiorno forzato, Levi entrò in contatto con la dura realtà della vita nei piccoli centri della Basilicata, dove il tempo sembrava essersi fermato e la modernità era lontana.

Nel suo capolavoro Cristo si è fermato a Eboli, Levi racconta con sensibilità e realismo la vita degli abitanti di Aliano e dei paesi vicini, mettendo in luce la loro forza e resilienza, ma anche le difficoltà di una terra segnata dall’isolamento e dalla povertà. Le sue descrizioni di Aliano sono intrise di un profondo rispetto e ammirazione per i suoi abitanti, che lo accolsero con calore nonostante le avversità.

Oggi è possibile visitare i luoghi che furono testimoni di quell’esperienza: la casa dove Levi visse, il piccolo cimitero dove riposa, come da lui desiderato, e il Museo della Civiltà Contadina, che raccoglie testimonianze della vita quotidiana di un tempo. Questi luoghi non sono solo memorie storiche, ma anche spazi che permettono di riflettere sulle radici culturali e sociali della Basilicata.

Il legame tra Levi e Aliano è celebrato ogni anno con il Festival di Paesologia, un evento culturale che richiama artisti, scrittori e pensatori da tutto il mondo, trasformando il borgo in un laboratorio di idee e dialogo.

I calanchi di Aliano: un paesaggio lunare

Il paesaggio di Aliano è dominato dai suggestivi calanchi, formazioni geologiche uniche create dall’erosione dell’argilla nel corso dei millenni. Queste colline aride e scavate, caratterizzate da profonde spaccature e un aspetto quasi lunare, circondano il borgo e regalano scorci di straordinaria bellezza.

Esplorare i calanchi è un’esperienza imperdibile per chi visita Aliano. Sentieri escursionistici ben segnalati conducono attraverso queste incredibili formazioni naturali, offrendo panorami mozzafiato e un silenzio che invita alla contemplazione. Il momento migliore per visitare i calanchi è al tramonto, quando la luce calda del sole esalta i contrasti e le ombre delle colline.

I calanchi non sono solo un’attrazione paesaggistica, ma anche un simbolo della resilienza degli abitanti di questa terra. Nonostante le difficoltà di vivere in un territorio così aspro, le comunità locali hanno saputo adattarsi e valorizzare questo ambiente unico, trasformandolo in una risorsa turistica e culturale.

Il belvedere di Aliano offre una vista impareggiabile sui calanchi e sul paesaggio circostante, un’occasione perfetta per scattare foto memorabili e apprezzare appieno la bellezza di questo angolo di Basilicata.

La cucina di Aliano

La gastronomia di Aliano è un’espressione autentica delle tradizioni contadine della Basilicata. Tra i piatti tipici spicca la crapiata, una zuppa di legumi e cereali che veniva tradizionalmente preparata durante le feste comunitarie. Questo piatto, semplice ma ricco di sapore, rappresenta lo spirito di condivisione e convivialità che caratterizza la cultura locale.

Un’altra specialità sono i peperoni cruschi, croccanti peperoni secchi che vengono fritti e utilizzati per arricchire piatti di pasta, carne o formaggi. Non mancano i formaggi tipici, come il caciocavallo podolico, e i salumi artigianali, che raccontano l’antica arte della conservazione.

Per i dolci, le pettole, frittelle dolci o salate, e i calzoncelli, dolci ripieni di crema di castagne, sono un vero must. Ogni piatto è accompagnato dai vini locali, tra cui spicca l’Aglianico del Vulture, un rosso corposo e aromatico.

Dove dormire: alloggi consigliati

  • Casa Carlo Levi: Una struttura accogliente nel cuore del borgo, ideale per immergersi nell’atmosfera di Aliano.
  • B&B La Terrazza sui Calanchi: Un piccolo bed & breakfast con vista mozzafiato sul paesaggio circostante.
  • Agriturismo Terra Mia: Perfetto per chi cerca tranquillità, ottima cucina e contatto con la natura.
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