Uno sguardo a Taranto e al Museo Archeologico
Situata sul Mar Ionio, Taranto è una delle città più antiche e affascinanti del Sud Italia, conosciuta come la “Città dei due mari” per la sua posizione tra il Mar Grande e il Mar Piccolo. Fondata dagli Spartani nell’VIII secolo a.C., Taranto è stata uno dei centri più importanti della Magna Grecia, un luogo dove arte, cultura e spiritualità hanno raggiunto vette straordinarie.
Al centro della valorizzazione del passato glorioso di Taranto si trova il Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MArTA), uno dei più importanti musei archeologici d’Italia. Con una collezione che spazia dall’età preistorica all’epoca romana, il MArTA è una vera e propria porta d’accesso alla storia della Magna Grecia. Visitare il museo significa immergersi in un mondo di bellezza e raffinatezza, attraverso reperti unici che testimoniano la grandezza della civiltà tarantina.
La storia di Taranto, perla della Magna Grecia
Taranto fu fondata nel 706 a.C. dagli Spartani, l’unica colonia greca della Magna Grecia con origini spartane. La città si sviluppò rapidamente, diventando un importante centro commerciale, culturale e militare. Grazie alla sua posizione strategica e alla ricchezza dei suoi terreni agricoli, Taranto raggiunse il suo apice tra il V e il IV secolo a.C.
Durante questo periodo, la città divenne famosa per le sue produzioni artistiche, in particolare per i gioielli, le ceramiche e le statue in bronzo. L’influenza culturale di Taranto si estese a tutta l’area mediterranea, contribuendo a diffondere le tradizioni della Magna Grecia.
Con l’arrivo dei Romani nel III secolo a.C., Taranto perse gradualmente la sua indipendenza, ma continuò a essere un centro importante per il commercio e la cultura. Oggi, la città conserva numerosi segni del suo passato glorioso, visibili nei resti archeologici e nelle collezioni del MArTA.
Il MArTA: un tesoro della Magna Grecia
Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto ospita una delle collezioni più ricche e complete sulla Magna Grecia. Fondato nel 1887, il museo è stato recentemente ristrutturato, offrendo un’esperienza immersiva e moderna che valorizza al meglio i suoi straordinari reperti.
Tra le opere più celebri si trovano i gioielli d’oro della Magna Grecia, simbolo della raffinatezza artistica dell’epoca. Questi preziosi manufatti, spesso decorati con motivi mitologici e floreali, rappresentano la maestria degli orafi tarantini, rinomati in tutto il Mediterraneo.
Il MArTA custodisce anche una vasta collezione di ceramiche greche, tra cui anfore, vasi e crateri decorati con scene mitologiche e quotidiane. Questi oggetti, realizzati con tecniche avanzate, offrono una finestra sulla vita e le credenze degli antichi tarantini.
Un’altra sezione di grande interesse è dedicata alle sculture e ai rilievi, tra cui spiccano frammenti di templi e statue votive. Questi reperti testimoniano l’importanza della religione e della spiritualità nella società della Magna Grecia, dove arte e culto erano strettamente intrecciati.
I tesori di Taranto: gioielli e opere d’arte
Uno dei punti forti del MArTA è la collezione di gioielli d’oro, considerata una delle più importanti al mondo. Questi capolavori includono diademi, collane, anelli e bracciali, molti dei quali trovati in tombe aristocratiche. La lavorazione minuziosa e i dettagli raffinati di questi gioielli riflettono il gusto sofisticato dell’élite tarantina.
Un altro tesoro del museo è la serie di ori di Taranto, gioielli dallo stile unico che combinano influenze greche e italiche. Questi manufatti, spesso decorati con motivi simbolici come l’alloro e il melograno, erano non solo ornamenti, ma anche segni di status e potere.
Le ceramiche dipinte, con le loro figure rosse e nere, rappresentano scene di banchetti, miti e rituali. Questi oggetti erano utilizzati sia nella vita quotidiana che durante i riti religiosi, dimostrando l’abilità tecnica e creativa degli artigiani tarantini.
Il MArTA ospita anche una collezione di monete antiche, che raccontano l’evoluzione economica e politica della città. Le raffigurazioni sulle monete, spesso ispirate alla mitologia, offrono un ulteriore spunto per comprendere la cultura della Magna Grecia.
La cultura e la spiritualità della Magna Grecia
La vita a Taranto durante l’epoca della Magna Grecia era profondamente influenzata dalla religione e dalla mitologia. I templi dedicati agli dei, come quello di Poseidone, erano centri di culto e di aggregazione sociale, mentre le feste religiose rappresentavano momenti di unità e celebrazione.
La spiritualità si rifletteva anche nell’arte, come dimostrano le statue votive e i rilievi decorativi presenti nel MArTA. Questi oggetti, spesso realizzati in marmo o bronzo, erano offerti agli dei come segno di devozione o gratitudine.
Un aspetto affascinante della cultura tarantina è il legame con il mare. Gli antichi abitanti di Taranto veneravano Poseidone e altre divinità marine, celebrando il mare come fonte di vita e prosperità. Questo legame è evidente nei mosaici e nelle decorazioni trovate nei siti archeologici della città.
La cucina di Taranto
La gastronomia tarantina è un inno al mare e alla tradizione pugliese. Tra i piatti tipici spiccano le cozze tarantine, famose per il loro sapore unico, e la tiella di riso, patate e cozze, un piatto ricco e saporito. Non mancano i prodotti della terra, come il pane di Laterza e l’olio extravergine di oliva.
Per i dolci, il pasticciotto leccese e le cartellate sono imperdibili, mentre i vini locali, come il Primitivo di Manduria, completano ogni pasto con una nota di eccellenza.
Dove dormire: alloggi consigliati
- Hotel Akropolis: Situato nel cuore del centro storico, offre camere eleganti e una terrazza panoramica.
- Relais Histò San Pietro sul Mar Piccolo: Una struttura di lusso immersa nella natura, ideale per un soggiorno rilassante.
- B&B Taranto Vecchia: Una scelta accogliente e conveniente, perfetta per esplorare la città a piedi.